Piede piatto valgo nel bambino a Palermo e Agrigento

Il piede piatto è un fenomeno normale nei bambini nei primi anni di età, in quanto la pianta è allargata e appiattita a causa di un incompleto sviluppo della muscolatura e dei legamenti (la maggior parte dei bambini piccoli ha un piede piatto-valgo per iperlassità legamentosa che è normale a quell’età).

Solo intorno ai 6-7 anni di età, generalmente, la disposizione delle ossa del piede si modifica.

Per piede piatto valgo si intende un’alterazione dell’appoggio plantare, una malformazione anatomica caratterizzata da un evidente abbassamento della volta plantare mediale associato a un valgismo del retropiede (caviglia in fuori).

Uno specialista in ortopedia pediatrica è in grado di valutare se il piede piatto nel bambino è di natura fisiologica o patologica e, nel caso, in cui considerando l’età e l’entità, è opportuno correggerlo chirurgicamente, lo specialista ortopedico è in grado di differenziare il piede piatto-valgo lasso che è la quasi totalità dei piedi piatti, da un piede piatto sindromico o sinostosico, più raro, ma che richiede invece una cura diversa e spesso più difficile.

La cura del piede piatto, a seconda dell’età, si avvale dell’uso di plantari di sostegno della volta plantare oppure della correzione chirurgica di calcaneo stop con vite.

Nella struttura in cui lavoro operiamo, ogni anno, centinaia di casi di piede piatto-valgo.
Dopo l’intervento chirurgico eseguito il recupero è solitamente veloce, ed il bambino, tranne alcuni casi rari in cui è necessario effettuare dei tempi chirurgici supplementari (e quindi, oltre al calcaneo-stop con vite, anche interventi di allungamento del tendine di achille e /o di capsuloplastica mediale con successiva immobilizzazione in gesso) può caricare già dal giorno dopo, anche se sarà necessario un periodo di astensione dall’attività fisica.